Nei giorni scorsi, il nucleo Esquilino del I° Gruppo diretto da Cesarino Caioni, è intervenuto in via Cairoli a seguito della segnalazione di una signora per rumori molesti. Appena intervenuti gli agenti hanno sentito il grosso vociare provenire da uno degli appartamenti, e la porta lasciata aperta lasciava intravadere che all’interno vi era la presenza di una rumorosa comitiva composta da diciassette coreani e un cinese, tutti in possesso di un regolare passaporto in visita turistica, in attesa però di individuare il loro posto letto mentre due receptionist cinesi si stavano occupando delle assegnazioni. Ad un esame più approfondito si è potuto verificare che l’appartamento di ottanta metri quadri aveva anche uno sgabuzzino di quattro metri senza finestra, adibito a camera doppia. Gli altri ambienti avevano come mobili unicamente letti a castello e bagagli di viaggio dei malcapitati, che hanno dichiarato di pagare ciascuno venticinque euro per notte. Il contratto di affitto dell’appartamento è registrato per seicentocinquanta euro al mese, che subaffittato a queste condizioni può fruttare fino ad un massimo di tredicimila euro. Voglio esprimere la mia gratitudine agli agenti del nucleo Esquilino del I° Gruppo, per la brillante operazione che ha permesso di scoprire questo albergo abusivo. L’azione compiuta dalla Polizia Municipale ha permesso di smascherare l’ennesima attività legata al racket dell’abusivismo che danneggia il rione Esquilino. Un circuito turistico irregolare, parallelo a quello ufficiale, che rappresenta un veicolo per l’immigrazione clandestina e colpisce chi invece lavora rispettando le norme. E’ necessario porre fine a questa pratica e intervenire in maniera netta per contrastare un fenomeno sempre più dilagante. Ritengo a tal fine più che mai indispensabile il sequestro dei locali a chi affitta o subaffitta a clandestini. Un atto questo che rappresenterebbe un vero segnale verso la legalità.