Chi mi segue da tempo e conosce la mia attività politica, non può dimenticare le numerose battaglie che ho portato avanti in questi anni, in merito di salvaguardia delle botteghe storiche romane. Sono convinto infatti che salvaguarde questi luoghi, sia come salvare la nostra memoria storica, di cui una città come Roma è ricca. Voglio quindi rispondere ai colleghi Onorato e Marroni, tranquillizzandoli rispetto all’utilizzo dei fondi sulle bottghe storiche, in quanto ho già incontrato l’assessore al Commercio Bordoni insieme al direttore Meneghini, i quali mi hanno assicurato che al più presto verrà organizzato un bando per il quale però bisogna trovare criteri differenti rispetto a quelli del passato ormai superati. Nei prossimi giorni ho chiesto anche un incontro dell’assessorato e del dipartimento con le botteghe storiche, in modo da presentare direttamente agli interessati il nuovo bando. Certo non sarà risolutivo, in quanto trecentomila euro sono una goccia nel mare di difficoltà delle botteghe, ma è un segnale di attenzione che arriva dopo sette anni dal primo finanziamento delle giunte precedenti. Un piccolo puntiglio polemico vorrei però esprimerlo nei confronti del collega Onorato, che stimo e rispetto per la serietà con cui normalmente svolge la sua azione politica. Ci tengo a precisare che questi trecentomila euro non sono il frutto del suo emendamento, che venne bocciato in aula durante il bilancio, bensì uno spostamento disposto dall’ex assessore al Bilancio Castiglione su richiesta del sottoscritto al sindaco, e condivisa dall’assessore Bordoni. Inoltre a differenza del collega Onorato poi, io non ho scritto durante la campagna elettorale una lettera alle botteghe storiche assumendomi il merito di una iniziativa che è unicamente della giunta Alemanno e della maggioranza.
