Con il voto favorevole del Senato, passa la norma che attribuisce a Roma lo status di ente territoriale, nell’ambito del disegno di legge sul federalismo fiscale. Un nuovo assetto istituzionale, nuove competenze e più fondi per svolgere al meglio il ruolo di Capitale del Paese. Dunque più poteri in materie importanti come la pianificazione del territorio, l’edilizia pubblica e privata, beni culturali, sviluppo economico legato al turismo e mobilità e trasporti. Il Consiglio comunale inoltre prenderà il nome di “Assemblea capitolina” e il nuovo ente territoriale si darà anche un nuovo statuto. Mercoledì mattina sarà il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a presentare a Palazzo Senatorio i nuovi poteri della città. Una cerimonia vera e propria, per festeggiare una riforma attesa da vent’anni, che da alla Città Eterna, quei poteri speciali di autogoverno a lungo attesi che assicurano a Roma risorse adeguate al ruolo di Capitale.