Accanto al ben noto Premio Bancarella, da decenni figura anche il Premio Bancarellino, che deve le proprie origini alla prima giornata dei ragazzi nella città dei librai che si tenne a Pontremoli il 17 agosto 1957, in occasione della proclamazione del vincitore del Bancarella di quell’anno. La prima edizione del premio si basò su una scelta effettuata dai ragazzi di tutta Italia, attraverso un referendum a mezzo cartoline postali, e subito dopo nel 1959 si passo alla definizione di Premio Bancarellino e alla scelta del vincitore in una rosa di finalisti da effettuarsi al termine di una discussione pubblica tra i membri della giuria, formata da ragazzi di scuola media provenienti da ogni parte d’Italia. E proprio da questa realtà così importante è nato l’accordo tra il Comune di Roma e la Fondazione Città del Libro di Pontremoli, per promuovere la divulgazione e la lettura fra i ragazzi dei libri vincitori del Premio Bancarellino 2009. Un progetto che si divide in più fasi e che parte dall’acquisto dei volumi dell’edizione 2009, dalla loro immissione nel circuito delle biblioteche comunali e delle scuole di Roma e dalla loro divulgazione attraverso letture e incontri con gli autori. Come presidente della commissione Cultuta, insieme all’assessore alla Scuola Marsilio e al presidente della Fondazione Città del Libro Benelli, ho avuto il piacere di presentare ieri l’iniziativa presso la Casa delle Letterature, siglando l’accordo dell’intero progetto, che vuole favorire la lettura tra i ragazzi e non far disperdere la cura e l’attenzione alla lettura. L’accordo si inserisce nel “Progetto lettura” che è la prima fase di selezione del Premio Bancarellino che quest’anno festeggia i cinquantadue anni di vita e che riesce a coinvolgere ogni anno circa centocinquanta istituti secondari in tutta Italia e oltre 10mila studenti, che dopo la lettura dei libri determinano gli autori vincitori.