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Dalla sinistra arrivano i consueti attacchi pretestuosi, in merito al Teatro dell’Opera, senza che ci sia la benchè minima volontà di portare avanti un dialogo costruttivo. Voglio rispondere per l’ennesima volta a uno di questi esponenti dell’opposizione, come nel caso dell’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Giulia Rodano, che dovrebbe saper bene che sia il sindaco Alemanno che l’assessore Croppi, hanno più volte espresso la volontà di dare corso ad un dialogo proficuo e ad un importante piano di rilancio del Teatro dell’Opera. Tuttavia, dalla Regione sono sempre arrivate difese della vecchia gestione artistica. Se vogliamo parlare nel merito di rilancio, è proprio su quest’ultima che deve vertere il confronto. La vecchia gestione artistica, che ha presentato l’attuale cartellone compresa la rassegna in programma per Caracalla, provocherà una nuova emorragia di pubblico sottolineando nuovamente, le scelte assolutamente discutibili rispetto alla messa in scena delle prossime opere. Un cartellone dunque dal quale sarebbe bene prendere le distanze, eccezione fatta per gli appuntamenti di Zeffirelli e di Muti e alcuni titoli classici del balletto. Auspichiamo che la Regione e la Provincia tornino al tavolo del confronto al fine di dare corso ad un dialogo serio, senza atteggiamenti di difesa ideologica ed oltranzista.  

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Dalla sinistra nessun dialogo serio sul Teatro dell’Opera

Category: Notizie
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