Il silenzio è d’oro, ma la sinistra questo non lo capisce e non perde mai occasione per tacere al momento giusto. Lo dimostrano i festeggiamenti da parte dei partiti di sinistra, per la notizia che il commissario straordinario per i Mondiali di Nuoto avrebbe revocato la concessione alla costruzione della piscina, da parte della società sportiva Larus nell’ex Snia. Da mesi la società sportiva Larus sta subendo un ignobile attacco politico orchestrato dal centro sociale che occupa abusivamente l’ex Snia. La ragione è evidente e deprimente al tempo stesso, chi occupa i locali della Snia da anni pretende di essere “proprietario” dell’intera area e di avere diritto di scelta su chi debba utilizzare le aree del comprensorio, per questo hanno attaccato la Larus, colpevole di non essere una società “amica” e “gradita” al centro sociale. La strumentalità degli attacchi emerge chiaramente dalle falsità che sono state dette, la concessione è stata data su un’area destinata a impianti sportivi, e prevede di attrezzare e rendere frequentabile un parco che oggi esiste solo sulla carta ed è in pieno abbandono da decenni. Ciò nonostante, da settimane qualcuno fa disinformazione e racconta falsità, farneticando di speculazioni che non esistono, infatti la società costruisce con i propri soldi un impianto sportivo su un’area pubblica destinata a tale scopo, e per la quale il Comune di Roma non avrà mai i fondi per realizzarlo in proprio, l’impianto resta pubblico e gestito in concessione pluriennale dalla società che lo realizza, come accade da anni per tutti gli impianti sportivi comunali. Quello che si costruisce con la concessione è esattamente quello che le amministrazioni precedenti avevano pianificato. Dispiace dirlo ma alla sinistra piace il degrado e preferisce avere aree abbandonate, ma questa non può essere la linea della nuova Giunta, in quanto le aree pubbliche devono essere utilizzate e attrezzate. In ultimo voglio ricordare che la Larus è una società storica, che annovera tra i suoi atleti campioni come Magnini e Rosolino, penso quindi che il sindaco Alemanno e la città di Roma debbano riservare la stessa attenzione anche ad altre società sportive che non siano soltanto di calcio, per rafforzare e sostenere chi ha dato lustro alla Capitale con i suoi meriti sportivi.