In questi giorni, sulle pagine di questo sito, mi sono trovato più volte a raccontare gli alti e bassi che sta vivendo il Teatro dell’Opera di Roma, e per l’ennesima volta mi vedo costretto a replicare a un altro esponente del Pd, normalmente stimato per il suo equilibrio, che in maniera scomposta e senza una valida documentazione, sferra attacchi senza invece presentare una proposta di rilancio, forse più opportuna dopo il fallimento della gestione Ernani-Sani. Invito il onsigliere Pelonzi a documentarsi prima di esprimere giudizi. Nicola Colabianchi come consulente artistico, è un professionista di tutto rispetto che possiede molti titoli accademici, per non parlare poi della grande esperienza gestionale nel Teatro dell’Opera non solo rispetto a chi lo ha preceduto, ma anche rispetto a tanti altri professionisti del settore. La sinistra vorrebbe affermare, anche dall’opposizione, una cultura della criminalizzazione e dell’ostracismo nei confronti di artisti, tecnici o semplici intellettuali, per la sola colpa di non essersi schierati in passato da quella parte. Roma cambia, l’opera anche, perchè lo hanno voluto gli elettori.