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L’altro ieri un’operazione delle forze dell’ordine, tra agenti di Polizia di Stato, unità Cinofile, Asl e Carabinieri, si è svolta al centro sociale  Rialto-S. Ambrogio, con la consenguente chiusura di una parte della struttura che è stata sigillata per mancanza di licenze. Personalmente non posso che esprimere solidarietà alle forze dell’ordine intervenute per quella che si configura come una normale azione di ordine pubblico, con nulla a che vedere con motivazioni politiche. La polizia è intervenuta solo dopo le proteste dei residenti che lamentavano il caos notturno provocato dalla disconteca del Rialto occupato, sequestrando soltanto questa e l’area somministrazione bevande e alcolici. Ancora una volta la sinistra, anche quella istituzionale, difende i centri sociali anche quando questi non hanno altro interesse che quello speculativo commerciale. Un conto sono le occupazioni per la riqualificazione di quartieri periferici, che possono anche essere oggetto di confronto con il Comune di Roma se realmente hanno una funzione sociale, un altro è l’alibi politico per andare a occupare palazzi di pregio in pieno centro storico. Per quanto riguarda il trasferimento ipotizzato del centro sociale nei locali del Portuense, sottolineo che questo era un accordo fatto con la precedente Amministrazione, ma la soluzione ipotizzata non ci appare la più adeguata, ritenendo nel merito che ci debba essere un ampio e meditato confronto.

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Sigilli delle forze dell’ordine al centro sociale Rialto

Category: Notizie
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