Da questo stesso sito, un paio di settimane fa, avevamo parlato del problema dei numerosi dormitori abusivi che vengono trovati all’interno del rione Esquilino. E’ di ieri la notizia di quaranta bengalesi trovati in tre appartamenti di questo quartiere, uno in via Principe Amedeo e due in via Filippo Turati, grazie all’operazione sulla sicurezza portata avanti dalla Polizia Municipale del I Gruppo e dalla Polizia di Stato. Soltanto dieci avevano il permesso di soggiorno, mentre gli altri trenta sono stati fermati e portati in commissariato per l’identificazione. Sessantasei complessivamente i posti letto trovati negli appartamenti, per i quali gli stranieri pagavano circa centocinquanta euro a testa. L’intervento delle forze dell’ordine che ha portato a scoprire gli ennesimi appartamenti-lager, è la dimostrazione che il centrosinistra in passato ha scelto di non vedere quanto stava accadendo a Roma. La disumana pratica di speculazione economica, per la quale si affittano immobili a prezzi esorbitanti, per lo più a clandestini, deve cessare. Per questa ragione chiedo ai capigruppo Pdl di Camera e Senato di introdurre appena possibile una modifica, attraverso una norma tecnica al pacchetto-sicurezza chiedendo che, per chi affitta o subaffitta a queste condizioni, non ci sia solo il sequestro dell’immobile ma anche l’arresto. Tutto ciò perchè l’affitto a clandestini favorisce inevitabilmente il racket dell’immigrazione e lo sfruttamento di esseri umani.