Un seme contiene il futuro
e domani sarà ieri
Bruno Munari
Una mostra antologica al Museo dell’Ara Pacis, un’esposizione-gioco a Explora, un’installazione alla Casina di Raffaello e una piccola esposizione realizzata dal negozio ‘Cosecasa’. Roma ricorderà così, a partire dal 27 settembre, i cento anni della nascita di Bruno Munari, poliedrico artista milanese, scultore, illustratore, grafico, designer, con la passione per la didattica per l’infanzia: a presentare le iniziative sono stati oggi in Campidoglio l’assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, il presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone e quello di Zetema, Francesco Marcolini.
La mostra antologica all’Ara Pacis aprirà i battenti il 9 ottobre, per concludersi il 22 febbraio: con 5 aree tematiche, avrà 150 oggetti tra sculture, opere d’arte e di grafica. Ma non solo: qui saranno anche organizzati incontri didattici e laboratori per le scuole, i loro insegnanti e le famiglie. Potranno partecipare i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, ma anche quelli di elementari e medie. Ci sarà anche la possibilità di accogliere i genitori il sabato e le domenica e nei periodi di chiusura delle scuole.
Dal 3 ottobre all’11 gennaio, invece, alla Casina di Raffaello ci sarà la mostra-installazione ‘Bruno Munari prestigiatore’ con un percorso che si concentra sui libri per l’infanzia creati dall’artista e dove i bambini potranno inventare le prosecuzioni ideali delle storie.
Dal 27 settembre al 22 febbraio il Museo dei bambini di Roma (via Flaminia 72) ospiterà la mostra gioco ‘Vietato non toccare. Bambini a contatto con Bruno Munari’, con una selezione di opere per stimolare la sensibilità e la curiosità dei più piccoli.
“Munari ha anticipato la multimedialità- dice Mollicone- è sempre stato un passo avanti. E’ l’unico che ha realizzato la prospettiva visionaria del futurismo”. La giunta, aggiunge Marsilio, “vuole dare molta rilevanza alla famiglia, all’infanzia e a tutto ciò che ruota intorno. Questa mostra vuole quindi essere un segnale d’attenzione proprio verso la famiglia”.