PATTO PER L’ESQUILINO

Il rione Esquilino è il biglietto da visita della città. Grazie alla stazione Termini è la porta di accesso alla Capitale per milioni di turisti e visitatori. L’immagine che Roma trasmette al mondo è fortemente condizionata dall’immagine che offre l’Esquilino. Per questo, la cura per il decoro e la riqualificazione del rione assume una particolare importanza per la prossima amministrazione comunale. Occorre anche ricordare che il suo stesso atto di nascita coincide con l’Unità nazionale, e che lo stile architettonico umbertino che caratterizza la sua piazza principale è unico in tutta la città. Il legame con l’identità nazionale e la storia del popolo italiano è ulteriormente sottolineato dalla toponomastica dedicata agli eroi del Risorgimento e ai grandi della letteratura. Per questo la trasformazione del rione in una degradata Chinatown, in una sorta di ghetto etnico preda dell’abusivismo e dell’illegalità, è una ferita all’identità di Roma che deve essere al più presto sanata.
Sono queste le ragioni che spingono il Popolo della Libertà a sottoscrivere un Patto per l’Esquilino, che vede come primo firmatario e garante il candidato a Sindaco di Roma Gianni Alemanno, che si obbliga in caso di vittoria a mettere in atto le iniziative e le politiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di seguito descritti.

 

  1. A livello nazionale, ottenere dal governo un decreto sulla sicurezza per garantire espulsioni certe per gli immigrati che hanno commesso reati, in modo da debellare la piaga dell’immigrazione clandestina e favorire l’inserimento di coloro che hanno un lavoro;

  2. Chiusura delle attività commerciali abusive e illegali, con particolare attenzione agli “show room” che nascondono l’esercizio della vendita all’ingrosso vietato da apposite delibere comunali. Tutela del commercio e dell’artigianato tipico contro il proliferare del commercio cinese. Informatizzazione della banca dati dello Sportello Commercio del Comune. Condurre come Comune di Roma e Municipio una battaglia nei confronti della Regione Lazio per rifinanziare la Legge Esquilino, legge che prevede sostegno economico a coloro che intendono ristrutturare la propria attività tradizionale o aprirne una nuova nel rione. Trasformare il Mercato Esquilino in un mercato di eccellenza dedicato ai prodotti tipici del territorio laziale. Nuovo piano per le insegne, con obbligo di utilizzare caratteri leggibili agli italiani.

  3. Istituzione di un gruppo interforze Esquilino formato da Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza che operino in sinergia, con immediati accertamenti su tutti i subentri commerciali stranieri a esercizi italiani, per monitorare e reprimere fenomeni di riciclaggio di denaro sporco provenienti anche da attività mafiose;

  4. Controlli a tappeto sugli appartamenti contro il fenomeno del racket degli affitti in nero e in soprannumero a cittadini extracomunitari che spesso non hanno neanche il permesso di soggiorno;

  5. Riqualificazione dei giardini di Piazza Vittorio, Piazza Dante e del Parco di Colle Oppio con l’affidamento di tali strutture ad associazioni del territorio affinché tornino ad essere frequentati e vivibili dalle famiglie e restauro della pavimentazione sotto i portici di piazza Vittorio. Assegnazione del campo della “polveriera” a un’associazione sportiva per una gestione rispettosa del bisogno dei residenti. Realizzazione di vespasiani in muratura nei parchi e riattivazione di quello dismesso del Parco di Colle Oppio;

  6. Rivitalizzazione del rione attraverso eventi culturali non impattanti con l’ambiente e recupero e valorizzazione delle tradizioni del rione attraverso l’utilizzo di strutture quali l’Auditorium di Mecenate e l’ex Apollo in fase di ristrutturazione. Recupero della storica festa di San Giovanni con il Festival della Canzone Romana;

  7. Riassetto del trasporto pubblico, con l’obiettivo di riportare la circolazione del traffico di piazza Vittorio alla tradizionale circolazione rotatoria; integrazione del trenino Roma – Pantano con la linea tranviaria, dirottando su quest’ultima i treni nel tratto Porta Maggiore – Termini con conseguente recupero di via Giolitti;

  8. Programma straordinario per il recupero del patrimonio edilizio, caratterizzato da uno storico deficit strutturale che pone l’Esquilino tra le zone a maggiore rischio statico della città;

  9. Incremento dei turni di pulizia e spezzamento di strade, giardini e portici per garantire il decoro urbano, anche attraverso la stipula di convenzioni con le associazioni di strada;

  10. Ridistribuire sul territorio cittadino l’eccessiva concentrazione di strutture dedicate all’assistenza degli emarginati e degli immigrati per alleggerire il peso dell’emergenza sociale sul rione.


Gianni Alemanno
(candidato a Sindaco di Roma)
Federico Mollicone (candidato al Comune di Roma)
Laura Marsilio (candidata a Presidente del Municipio Roma Centro Storico)

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Firmato il Patto per l’Esquilino

Category: Notizie
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